Per Acquaroli Presidente
Le Marche Migliori
Chi Siamo
MANIFESTO POLITICO
MOVIMENTO PER LE MARCHE
“CONDIVIDIAMO COMPETENZE!”
“NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO!”
“LE MARCHE MIGLIORI!”
“IO PARTECIPO!”
“INSIEME PER DIFENDERE I BENI COMUNI!”
“METTIAMO MANO AL FUTURO!”
“DIFENDIAMO GLI OSPEDALI!”
“ECOLOGIA, ECONOMIA ED EQUITA’”
“MENO BUROCRAZIA PIU’ IMPRESE!”
Sono questi i principi che devono contraddistinguere il nostro progetto di lista civica. Questa iniziativa politica ha l’obiettivo di rappresentare tutta la comunità marchigiana: NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO! Le Marche, una regione “al plurale”, composta da tanti piccoli comuni uguali e diversi nella loro unicità, è una terra che abbraccia la montagna, le colline e il mare, ricca di storia e tradizioni popolari dove ogni cittadino è custode di sapere che tramanda attraverso le generazioni.
La nostra idea si basa sulla CONDIVISIONE DELLE COMPETENZE e vuole mettere in rete le tante persone ricche di esperienza di vita e di sapere, per creare sinergie tra i nostri meravigliosi territori. Alla base di tutto questo c’è uno scambio di piccole culture diverse, sì, ma che hanno tutte lo stesso obiettivo: quello di garantire ai cittadini la realizzazione dei loro progetti di vita e la dignità nel poterli esprimere. Nulla ci può impedire di lasciare da parte i soliti slogan elettorali populisti di chi, nell’arroganza di voler a tutti i costi governare, non ha mai condiviso con noi nessuna scelta o opportunità. Siamo cittadini liberi e rivendichiamo il diritto di conoscere e decidere del nostro presente e del nostro futuro! Siamo prima di tutto degli esseri umani che non vedono l’altro come un pericolo ma come una preziosa risorsa con cui crescere, condividere e fare squadra. Siamo anche genitori e nonni che sono stanchi di vedere i loro figli, i loro nipoti e i loro cari fuggire via da questa terra perché costretti per colpa di una politica miope e sorda che vive solo di sé stessa e continua e saccheggiare il nostro tempo, il nostro futuro e le nostre risorse senza, spesso, darci indietro quello che meritiamo.
Siamo un gruppo di persone che vuole sostenere un progetto a favore dei beni comuni come il diritto alla salute e alla prevenzione, la possibilità di vivere in un ambiente non inquinato, poter lavorare in maniera stabile e sicura e cerchiamo pertanto una vera crescita culturale e sociale della nostra regione per le nuove generazioni.
Siamo l’alternativa a chi ha impoverito la nostra regione dimenticando il suo passato ricco di tradizioni e di sapere e, saccheggiandola del suo presente e del suo futuro, ha impoverito le micro, le piccole e medie imprese, i professionisti e i lavoratori autonomi.
Abbiamo l’ambizione di essere la casa di tutte e tutti coloro che si riconoscono nella voglia di cambiare, non dimenticando il valore e le tradizioni di queste terre.
Questi sono i nostri punti programmatici:
- sanità, prevenzione e sociale,
- sviluppo sostenibile e green-economy,
- ambiente e territorio,
- ricostruzione delle aree colpite da recenti eventi sismici,
- imprese e lavoro, occupazione, riduzione fiscale,
- trasporti, mobilità e infrastrutture,
- cultura, turismo ed istruzione.
- riordino enti: consorzio di bonifica e consorzi d’industrializzazione
- tutela degli animali,
Una lista che nasce dall’unione di comitati, di persone con le loro associazioni che da anni vedono tanti concittadini e concittadine impegnati su tutto il territorio e che, nel sottrarre tempo alle loro famiglie e al loro riposo, mettono in campo un valore aggiunto legato alle loro preziose competenze e a difesa delle proprie terre e della loro comunità.
Ci rivolgiamo a chi andrà a votare tappandosi il naso perché privato di un’alternativa credibile, leale e coerente, ci rivolgiamo alle fasce sociali colpite dalla crisi, dalla precarietà e da politiche nazionali e regionali a cui non interessa la meritocrazia e il sostegno all’imprenditorialità, ci rivolgiamo a tutti i nostri conterranei che schifati da questa cattiva gestione hanno deciso o stanno decidendo di non andare a votare, ci rivolgiamo ai cittadini delusi da un centro sinistra che oramai di sinistra ha solo il rosso sbiadito di qualche manifesto elettorale o qualche slogan utile ad ingannare qualche cinico storico loro elettore in attesa, magari, di ottenere benefici da un qualche apparato clientelare di partito.
Ci rivolgiamo anche ai delusi del Movimento 5 Stelle, un partito che ha abbandonato rapidamente i suoi ideali, incoerente e che si nutre ancora di slogan indirizzati all’acquisizione di un consenso effimero, dettato dalla paura e dalla rabbia, parliamo alla ragione di chi troppo spesso si rifugia in un buio astensionismo avendo perso ogni fiducia verso chi dovrà governarli.
È arrivato il momento del ‘SI’ e del ‘FARE’; ma per dire i ‘SI’ giusti e ‘FARE’ le cose giuste, che servono davvero alla nostra regione, è indispensabile ripensare e riprogettare uno sviluppo sostenibile con cui si possano finalmente fondere economia ed ecologia, evitando le dicotomie di una politica miope: il ‘SI’ e il ‘FARE’ è invece il frutto di intelligenze, sia singole che collettive, le quali hanno col tempo fatto diventare la nostra regione un luogo con la più alta qualità della vita; sono i ‘SI’ e i ‘FARE’ che hanno fatto delle Marche un’eccellenza nella creatività, nella qualità e nell’innovazione dei suoi prodotti.
Un territorio che cresce in maniera virtuosa e sostenibile deve valorizzare le proprie risorse umane, naturali ed economiche, deve essere democratico, socialmente sostenibile e culturalmente stimolante, rispettare l’ambiente e adottare strategie economiche anche per proporre efficacemente i suoi prodotti e servizi, fulcro del benessere collettivo; ed è per questo motivo che i nostri luoghi devono essere riprogettati e riconvertiti a “misura di bambino”, attraverso parametri del buon vivere stabiliti con scelte e partecipazione, che muovano verso una mobilità diversificata, una riqualificazione urbanistica e una sostenibilità ambientale.
La straordinaria ricchezza storica e architettonica della nostra regione, la bellezza, l’armonia e la varietà del suo territorio, delle sue biodiversità, in contrasto con il degrado ambientale, sociale ed il cambiamento climatico in atto, l’elevato rischio sismico e il crescente rischio idrogeologico, costituiscono riferimenti politici imprescindibili per chi ambisce ad amministrare la nostra regione.
La sfida politica che abbiamo davanti è impegnata ad attuare una profonda riforma sociale e culturale, indirizzata verso una revisione dei valori, premiando quelli che possano garantire benessere e sostenibilità.
Serve coraggio, il coraggio di avere una visione programmatica che non sia basata solo sul raccogliere meri voti cavalcando la paura e la banalità delle false promesse ma avere una visione della nostra regione nel breve, medio e lungo periodo quanto più possibile moderna e innovativa.
Non possiamo continuare a vessare i poveri contribuenti marchigiani senza dimostrargli che i loro sacrifici saranno ben spesi, soprattutto perché possano godere di una sanità migliore, un ammodernamento infrastrutturale, meno oneri fiscali grazie a una riforma fiscale volta ad alleggerire i cittadini e le imprese di tributi inutili (come ad esempio il contributo del consorzio di bonifica, la tassazione dei consorzi industriali, tutti enti oramai obsoleti ed anacronistici); risorse che invece devono essere devolute per consentire una crescita economica solida.